Carta dei Servizi

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CARTA dei SERVIZI

COMUNITA’ EDUCATIVA DI TIPO FAMILIARE

DEMETRA 1 Viale Chiatona, 63 – 74019 Palagiano DEMETRA 2 Via Padre Pio Scala 6/A – 74019 Palagiano

Premessa

La nostra struttura a ciclo residenziale per minori, si configura come Comunità Educativa a carattere comunitario di tipo familiare.
E’ uno spazio familiare e sociale dove si dispongono, in un mutuo scambio di influenze individui e gruppi; dove vengono riconosciuti i diritti e accolti i bisogni e le aspettative dei soggetti ospitati e del personale qualificato per favorire l'interpretazione e la trasformazione della vita attraverso le risorse di cui dispone la comunità stessa e quelle del territorio.
La Comunità, nella propria proposta educativa rappresenta:
  • un “luogo base” di convivenza come famiglia domestica, organizzata in modo tale che risulti, come luogo, autonomo nella soddisfazione delle fondamentali esigenze di vita;
  • una “funzione di servizio” di figure significative che rendano possibile la condivisione di un percorso di vita: messa in comune di ogni bene ed energia, e la quotidiana accettazione a collaborare in scelte e decisioni dirette a soddisfare interessi di ciascun membro e del gruppo;
  • una “espressione educativa” derivante dalla solidarietà, e dunque impianto stabile di relazioni psicologiche e morali fondate sull'affettività che fanno di più persone un unicum spiritualmente e socialmente rilevante.

CRITERI PER L'ACCESSO

Modalita' di Ammissione e Dimissione ospiti

La valutazione delle ammissioni viene effettuata dal Responsabile Educativo dallo psicologo e dal coordinatore della Comunità dopo aver ottenuto e valutato la richiesta scritta di disponibilità all'inserimento accompagnata dalla documentazione amministrativa, sociale e sanitaria del caso (rilevazione organica della situazione personale, familiare e del contesto socio-ambientale) e dagli obiettivi proposti da parte del Servizio Sociale del Comune di residenza del minore o territorialmente competente.
La presa in carico si basa sui seguenti criteri di ammissione :
  • appartenenza alla tipologia di utenti a cui si è in grado di dare risposta educativa (età, sesso, tipologia dei disagi);
  • nel caso di bambini sotto i 6 anni si accoglie solo se è previsto un tempo breve di permanenza e con la prospettiva di rientro in famiglia o di un progetto di affido familiare;
  • valutazione delle condizioni d'esercizio per verificare se è possibile l'inserimento in quel momento;
  • valutazione della possibilità di perseguire gli obiettivi proposti dal Servizio Sociale;
  • precedenza ai minori del territorio per facilitare, dove è possibile, un costante rapporto con la famiglia d'origine;
  • disponibilità di posto.
    La disponibilità del posto è solamente l'ultimo criterio in ordine di importanza: si risponde positivamente non solo se c'è un posto libero, ma principalmente se c'è un posto adatto.
    Qualora la decisione si prospetti a favore, si concorda un incontro di conoscenza con l'assistente sociale referente-affidataria, i genitori (dove possibile), il minore, il Responsabile, la Coordinatrice e gli educatori, presso la struttura. Il minore è così invitato a conoscere l'ambiente in cui potrebbe essere accolto. In questo modo lo si vuole rassicurare e coinvolgere più direttamente nel progetto di inserimento, offrendo l'occasione di sperimentare un periodo di prova (non superiore alle due settimane di permanenza) che favorisca la consapevolezza e la partecipazione nella decisione.
    L'inserimento avviene dopo aver acquisito il parere positivo dei referenti della struttura. Successivamente, nella fase di accoglienza (prevista entro il primo mese successivo all'ingresso definitivo), si attiva un percorso di osservazione del minore, durante il quale l'equipe mette in atto le iniziative necessarie per approfondire la conoscenza delle risorse personali, sociali, ambientali e del contesto familiare del minore. Lo studio viene finalizzato ad una valutazione accurata dei bisogni del minore ed alla elaborazione del piano educativo assistenziale personalizzato. Il piano educativo, viene delineato per anno solare ed indica il periodo di presumibile durata del collocamento in comunità, ferma restando la possibilità di rivederne i termini in sede di verifica.
    Le dimissioni , presiedute dalla stessa logica educativa e protettiva, sono previste:
  • al raggiungimento della maggiore età,
  • al raggiungimento degli obiettivi prefissati (es. rientro in famiglia, affidamento, termine degli studi, inserimento lavorativo)
  • per richiesta di trasferimento ad altre strutture più idonee alle esigenze del minore (sopraggiunte psicopatologie o forme di dipendenze patologiche, comportamenti gravemente lesivi o pericolosi per la vita o la salute degli altri minori ospiti);
  • per decisione dei Responsabili e/o del minore al termine del periodo di prova concordato.
Le dimissioni vengono valutate dall'equipe della struttura e comunicate al servizio sociale affidatario che si impegna, entro 30 giorni dalla richiesta di trasferimento o di nuovo collocamento del minore, a trovare soluzioni alternative a tutela della salute del ragazzo.
Al compimento del diciottesimo anno di età, la struttura, in accordo con il servizio sociale valuta le modalità di dimissione del ragazzo/a, accompagnando e sostenendo il suo inserimento nella società.
La permanenza nella struttura è prorogata oltre il compimento del diciottesimo anno di età per il completamento del P.E.I.
Le dimissioni sono concordate fra i servizi sociali territoriali e l'equipe della struttura, con il coinvolgimento del minore, in considerazione della sua capacità di discernimento, e della famiglia.

Lista di attesa

E’ cura della struttura tenere un registro con le richieste di collocamento dei minori effettuate dagli Assistenti Sociali referenti, presentate in ordine temporale, e contattare il servizio sociale nel caso in cui si dovessero presentare le condizioni per avviare un percorso di inserimento secondo le modalità contenute nei criteri per l'accesso descritte nella presente carta dei servizi.
E’ assicurata una valutazione del caso ed una risposta ad ogni richiesta, con indicazione dei tempi e delle modalità per una eventuale successiva presa in carico del minore.
I tempi di attesa sono comunque dettati dai progetti educativi e di assistenza individualizzati.

Fruizione del servizio

La struttura è situata in zona centrale del Comune di Palagiano, privata di barriere architettoniche in relazione alle caratteristiche della struttura e dell'utenza accolta. Dispone di ampi spazi esterni destinati ad attività collettive e di socializzazione. E' ubicata in area urbana e permettere la partecipazione dei minori alla vita sociale del territorio e facilita le visite dei familiari, assistenti sociali, volontari.
Le visite sono, di volta in volta, concordate su appuntamento con il responsabile e il coordinatore della struttura.

MODALITA DI FUNZIONAMENTO DELLA STRUTTURA

Finalità e caratteristiche della struttura

La struttura si propone di offrire, un qualificato intervento educativo e di assistenza a minori ai quali la famiglia non è temporaneamente in grado, di assicurare le proprie cure e per i quali non siano attuabili altre forme di intervento.
L'inserimento temporaneo del minore ha la finalità di consentire allo stesso di raggiungere uno dei seguenti obiettivi:
  • rientro nella propria famiglia di origine;
  • affidamento familiare;
  • adozione;
  • raggiungimento dell'autonomia, con la maggiore età, nel caso che nessuna delle tre ipotesi precedenti sia percorribile.
Tali obiettivi considerati a lungo termine (fine ultimo del collocamento) prescindono, comunque, dal raggiungimento e superamento di tappe evolutive e mete a medio termine:
  1. Strutturare un progetto di accoglienza socio-assistenziale residenziale temporaneo ed individualizzato.
  2. Promuovere il benessere psicologico e sociale del minore facilitando la costruzione ed il consolidamento di competenze cognitive, emotive e comportamentali.
  3. Stimolare il processo di autonomia personale e di integrazione sociale attraverso il sostegno nei percorsi di scolarizzazione e/o formativi-professionali, in quelli ricreativi e sportivi.
Nella Comunità vengono accolti i minori allontanati dalla famiglia di origine con decreto del Tribunale per i Minorenni oppure in seguito alla proposta formulata dai Servizi Sociali alla famiglia in difficoltà, che ne accetta il consenso.
La fascia di accoglienza per età va da 3 fino a 18 e prevede di accogliere ospiti di entrambi i sessi, con la possibilità di prolungare, al raggiungimento della maggiore età, il collocamento di un anno (per un massimo di tre) per portare a termine il progetto educativo e formativo individualizzato.
La Comunità è funzionalmente caratterizzata dalla flessibilità organizzativa e dalla partecipazione degli ospiti alla gestione del servizio al fine di instaurare un clima di interrelazioni che stimoli l'acquisizione di comportamenti autonomi e differenziati.

Regole di vita comunitaria

Le regole all'interno della struttura sono regole che semplificano le attività quotidiane e stimolano il rispetto di se e degli altri.
Pertanto tali regole riguardano aspetti quali la cura del sé , la cura degli spazi personali (pulizia e riordino delle camere e personalizzazione delle stesse), la cura degli spazi comuni (pulizia o riordino sala pranzo, scale, bagni, giardino), la gestione del denaro (paghetta per ogni ragazzo), le regole sociali e relazionali (comportamento durante il pranzo, uso del televisore, uso del telefono, rispetto, cordialità ed empatia verso l'altro).
Tali regole vengono negoziate con i ragazzi stessi così che possano interiorizzarle e farle proprie.

Organizzazione attività e figure professionali

La struttura fornisce ogni prestazione necessaria e attinente al normale svolgimento della vita familiare in conformità al progetto educativo di ogni minore ospite; vengono pertanto fornite attività quali il servizio di cucina, lavanderia, pulizia dei locali comuni e personali, e accompagnamento con mezzi a disposizione della struttura.
La gestione della struttura prevede, inoltre, ritmi e regole di vita il più possibile simili a quelli dello stile familiare: orari relativamente flessibili per i pasti e per il riposo, che variano secondo le esigenze scolastiche-formative dei minori, nel rispetto di ciascuno dei ragazzi.
La mattina i ragazzi sono impegnati all'esterno della struttura presso scuole pubbliche, agenzie di formazione professionale o inseriti in esperienze lavorative privilegiando quelle con contratti di apprendistato.
Nel pomeriggio buona parte dell'attività è costituita dall'espletamento dei compiti ed esercizi in particolare per i minori che frequentano la scuola o corsi professionali.
Terminate le incombenze o gli impegni scolastici, il resto della giornata e del fine- settimana è occupato da diverse attività di tipo ricreativo o da gite culturali. Durante il periodo estivo vengono iscritti a tirocini formativi o partecipano a colonie ludico- animative .
Inoltre, si cerca la collaborazione dei ragazzi per ciò che concerne le attività quotidiane di gestione della comunità, dall'assistenza alla preparazione dei pasti e della tavola, alla pulizia degli spazi comuni ed individuali. Bisogna sottolineare comunque che se da un lato si tende a rendere il più possibile armoniosa e stimolante la vita all'interno, dall'altro si cercano di favorire le attività esterne come la frequentazione di gruppi sportivi, corsi di varia natura, attività di tipo aggregativo, consentendo al minore di
coltivare relazioni intra ed extragruppo, cogliere i propri interessi e svolgere attività individuali e di gruppo.
Lo svolgimento di ogni attività è sostenuto costantemente dall'educatore, figura di riferimento principale per ogni minore, le cui funzioni riguardano il lavoro con i minori ospitati, ma parte di esse si caratterizzano perché sono relative a funzioni esercitate per gli ospiti. La funzione educativa non si esaurisce cioè solamente nel tempo impegnato dalla relazione, ma prevede anche una dimensione ad esso funzionale e che riguarda le attività di progettazione, programmazione, realizzazione concreta del piano educativo con l'obiettivo di coniugare le risorse personali del minore con le risorse esterne, in integrazione col territorio.
L'educatore pertanto, secondo le sue conoscenze e competenze, è impegnato quotidianamente in compiti di affiancamento, stimolo (alle attività di cura personale, di igiene e di salute, a quelle di tipo domestico, di studio, di tipo ricreativo, di vita comunitaria, di autonomia e competenza sociale), verifica e garanzia del rispetto delle regole della comunità e di crescita del minore.
Il lavoro degli educatori è scandito da momenti di riflessione e di verifica funzionale interna ed esterna, quali: riunioni periodiche a cadenza mensile avente per oggetto la programmazione e la verifica della vita interna e attuazione dei progetti educativi individualizzati; incontri a cadenza periodica con gli insegnanti delle scuole frequentate dai minori.
I responsabili educativi sono tenuti (dove sia necessario) a riunioni a cadenza trimestrale con gli assistenti sociali e gli psicologi per una progettazione congiunta.
E' prevista la presenza di almeno quattro educatori professionali, di un coordinatore responsabile di struttura che avrà la responsabilità sia della struttura che del servizio prestato e di una cuoca e di una ausiliaria con mansioni esecutive o tecnico-manuali di
assistenza generica, lavori di pulizia, preparazione pasti, riordinamento e sistemazione locali ed espletamento lavori di piccola e ordinaria manutenzione.
In particolare il coordinatore è responsabile della programmazione e organizzazione delle attività che si svolgono all'interno della struttura, della gestione del personale nonché del coordinamento con i servizi territoriali ed effettua le verifiche ed i controlli sui programmi attuati dalla struttura, nel rispetto degli indirizzi fissati da leggi, regolamenti e delibere regionali e comunali.
Assicura la quotidiana presenza all'interno della struttura per un tempo adeguato alle necessità della comunità e della tipologia degli ospiti e assicura la reperibilità anche nelle ore notturne e nei giorni festivi.
Sono eventualmente previste, con presenza programmata, altre figure professionali per assicurare prestazioni occorrenti alle specifiche esigenze dei minori (psicologo, psicoterapeuta, assistente sociale, pedagogista, operatore di assistenza, neuropsichiatria infantile).

Indicazione servizi e opportunità presenti nella vita comunitaria

I servizi residenziali garantiscono il soddisfacimento dei bisogni primari ed assistenziali dei minori ospiti, quali vitto, alloggio, assistenza tutelare diurna e notturna, cura nell'igiene personale, dell'abbigliamento e dell'ambiente di vita.
Inoltre i servizi offrono l'opportunità di:
  • interventi finalizzati al trattamento dell'evento problematico o traumatico;
  • interventi volti a favorire lo sviluppo armonico nelle sue componenti relazionali, fisiche, affettive, emotive, cognitive e sociali;
  • interventi e attività di gruppo tra pari finalizzati alla conoscenza e all'apprendimento e comportamenti prosociali per favorire l'integrazione sociale e culturale;
  • prestazioni in collaborazione con figure professionali specializzate e con
    mediatori culturali nel caso di esigenze specifiche;
  • attività sportive, ricreative e culturali attraverso la collaborazione con centri aggregativi del territorio;
  • stage e corsi professionali in collaborazione con agenzie formative esterne;
  • eventuale inserimento lavorativo al raggiungimento della maggiore età secondo accordi con agenzie di collocamento e/o aziende presenti sul territorio.
A ciò va aggiunto che la struttura favorisce un'azione educativa avvalendosi di operatori attraverso:
  • convenzioni con le Università o Scuole di Specializzazione per attività di tirocinio, di studio e ricerca;
  • convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri per la richiesta di operatori del Servizio Civile Nazionale;
Il funzionamento della struttura è garantito per l'intero arco dell'anno con assistenza tutelare diurna e notturna.

Tariffe praticate con l'indicazione delle prestazioni ricomprese

Ammontare e modalità di corresponsione delle rette
La retta giornaliera pro-capite è da stabilire con i servizi sociali di competenza. La tariffa extra regione è concordata con i dirigenti amministrativi dei servizi sociali
territorialmente competenti e comunque non inferiore a quella stabilita per la Regione Puglia.
La retta è corrisposta dal Servizio Sociale del comune affidatario di residenza del minore a seguito di emissione da parte della struttura di fattura con cadenza mensile. Si precisa che sarà cura del comune inviare al momento del collocamento definitivo del minore l'impegno di spesa annuale.
Qualora il minore, seppur non dimesso, si allontanasse o fosse allontanato dalla struttura, finchè il Servizio Sociale competente non invia una comunicazione in relazione alla dimissione, viene garantita al minore stesso la possibilità di rientrare, se ritenuto necessario e indispensabile al suo benessere psicofisico.

Prestazioni e servizi forniti

I servizi previsti e compresi nella retta sono relativi alle prestazioni di tipo assistenziale e di tipo educativo-animativo.
  1. Prestazioni assistenziali:
    • preparazione di pasti secondo le tabelle dietetiche approvate dal medico competente secondo misure igieniche vigenti;
    • pulizia e disinfezione degli ambienti;
    • lavanderia;
    • vestiario e igiene personale;
    • visite e cure mediche erogate dal S.S.N.;
    • trasporto assicurato con mezzi della struttura e/o del personale;
    • corredo scolastico e materiale ludico-formativo;
    • iscrizione attività esterne;
    • abbonamenti mensili di vario genere;
    • gite ed attività culturali;
Non sono compresi nella retta i servizi di consulenze e cure sanitarie di specialisti privati e quanto non compreso nel S.S.N.
Le famiglie, secondo le proprie possibilità, contribuiscono comunque per l'integrazione di un adeguato corredo personale e scolastico, al momento dell'inserimento e per tutto il periodo di permanenza in comunità. In caso di malattia e conseguente ospedalizzazione dei residenti, o in situazioni in cui sia richiesta, comunque, l'assistenza permanente di un adulto, i familiari si impegnano a collaborare con gli operatori della struttura.

Polizza Assicurativa

Il tipo di polizza assicurativa a copertura dei rischi da infortuni o da danni subiti o provocati dagli utenti, dal personale o dai volontari viene tempestivamente comunicata agli operatori e a quanti sono, di volta in volta, impegnati nel servizio.
Sono esclusi da tale copertura i tirocinanti delle Università o Scuole di Specializzazione pubbliche e private e gli operatori del servizio civile nazionale in quanto coperti da polizza stipulata da i loro istituti di appartenenza.

Chi eroga il Servizio:

Ruolo
Mansioni
Responsabile cooperativa
Responsabile della gestione amministrativa della struttura
Responsabile Educativo e Coordinatore
Sono i responsabili delle attività e dei progetti educativi e risocializzanti, della
gestione del personale e coordinano i
rapporti con i servizi sociali e sanitari esterni
Psicologo
Si occupa dell’assistenza psicologica dei minori, cura le dinamiche di gruppo,
elabora il PEI in collaborazione con il
Responsabile Educativo, il Coordinatore e il Pedagogista
Pedagogista
Il pedagogista clinico si occupa dei problemi quotidiani, di tutti i giorni, del potenziamento delle risorse, dello
sviluppo sano, del benessere e dello sviluppo della persona e del suo ambiente. Agisce nell'ambito del bisogno di formazione durante tutto l'arco della vita: si occupa di creare un
"ambiente" che accompagni spontaneamente la persona verso il suo sviluppo, il suo cambiamento.
Quality manager
Il Quality Manager si occupa della gestione della qualità di tutti i processi erogati in termini quantitativi e qualitativi, nonché della elaborazione delle schede di valutazione ex ante in itinere ed ex post di tutte le fasi di
erogazione del servizio.
Educatori
Svolgono attività educativa con e per i minori inseriti in struttura, partecipano all'elaborazione, all'attuazione e alla
verifica dei progetti individualizzati
Cuoca
Svolge mansioni di cucina, lavanderia e pulizia della cucina e della sala pranzo
Ausiliario
Svolge mansioni di pulizia delle stanze, dei bagni, dei laboratori e del teatro
Gli orari relativi alle turnazioni saranno concordate con il Responsabile della cooperativa e del Coordinatore che stabiliranno i turni con cadenza settimanale o mensile secondo le caratteristiche e i bisogni dell'utenza ospitata.

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